Dr.Chef ci racconta perchè il vino fa bene

25/04/2020
Fonte: DR.CHEF di Francesco Spinelli

VINO ROSSO E RESVERATROLO
 
Il resveratrolo è una sostanza che appartiene alla grande famiglia dei polifenoli. Di questa famiglia fanno parte sostanze dotate di spiccata attività antiossidante. Tutte queste molecole antiossidanti derivano dal mondo vegetale e sono particolarmente presenti in verdura e cibi molto colorati. Sono presenti nelle foglie verdi, nei vari frutti con colori sgargianti, come i frutti di bosco, le more, le fragole, i lamponi, l’uva nera, il tè, il cioccolato e tanti altri ancora.

Proprio nell’uva nera si trova un polifenolo molto interessante: il resveratrolo. Altre fonti alimentari di resveratrolo sono rappresentate dalla frutta di colore rosso vivo e viola come: i mirtilli, i ribes e più in generale i frutti di bosco.

Altri alimenti come le arachidi o la frutta secca possono comunque contenere dosi, sia pur non considerevoli, di questa sostanza.


Di seguito una tabella con le quantità di resveratrolo presenti in alcuni cibi.
 
Vino rosso 0,27 mg/100 ml
Vino rosé 0,12 mg/100 ml
Vino bianco 0,04 mg/100 ml
Cioccolato fondente 0,04 mg/100 g
Mirtillo europeo 1,82 mg/100 g
Uva nera 0,15 mg/100 g 
Uva bianca 0,02 mg/100 g 
Mirtillo rosso 3,00 mg/100 g 
Ribes 1,57 mg/100 g 
Fragole 0,35 mg/100 g 
Arachidi 0.08 mg/100 g 
Pistacchi 0,11 mg/100 g 
 (Fonte Phenol Explorer)
 
Questa sostanza svolge delle azioni molto importanti nella vita della pianta. Il resveratrolo protegge la pianta dalle infezioni fungine e dai parassiti, inoltre la pianta lo sintetizza ogni qualvolta vi è una lesione della stessa, in virtù dell’azione cicatrizzante di questa molecola.

A seguito di ciò il contenuto di resveratrolo nel vino, che non è molto elevato, varia in relazione alla varietà dell’uva, al tipo di concimazione, all’attacco di funghi o batteri, al suolo in cui le piante crescono ed anche alla lavorazione che l’uva subisce. Si trova in quantità maggiori nel vino rosso rispetto al vino bianco.

Da anni questa molecola è oggetto di innumerevoli ricerche, soprattutto da quando sono state scoperte le sue proprietà antiossidanti. Da tutte queste ricerche è emerso che il resveratrolo esercita molteplici altre azioni positive su varie funzioni organiche. 

Ne descriviamo alcune qui di seguito. Come abbiamo già accennato questa molecola è dotata di una spiccata attività antiossidante che deriva dalla sua azione anti radicali liberi. I radicali liberi sono molecole estremamente dannose. Potremmo definire queste molecole come proiettili impazziti che colpiscono tutto quanto li circonda, rompendo varie strutture della cellula, con conseguente alterazioni delle sue funzioni.

Sono i radicali liberi i principali responsabili della maggior parte delle nostre malattie, specialmente in età avanzata. Sono loro la causa principale dell’invecchiamento cellulare e di tutto il nostro corpo. 

L’invecchiamento, i processi patologi vari, l’alterazione della maggior parte delle funzioni del nostro corpo, sono tutti derivanti dall’ossidazione attuata da radicali liberi prodotti in eccesso e non efficacemente neutralizzati. Questa capacità di neutralizzare i radicali liberi è una delle principali azioni del resveratrolo. 

Limitare l’effetto dei radicali liberi significa rallentare i processi d’invecchiamento e ridurre il numero di disturbi ad esso associati. Il resveratrolo ha anche spiccate attività anticancro. 

Anche quest’azione è da ascriversi all’attività antiradicalica di questa molecola, infatti sono i radicali liberi che molte volte alterando le varie strutture della cellula ed in particolare il DNA, innescano processi che portano allo sviluppo di processi neoplastici. 

Il resveratrolo non solo riduce il rischio d’insorgenza dei tumori, è anche efficace nel rallentarne lo sviluppo, frenando il processo cellulare che porta alla progressione di questa patologia. 

Il resveratrolo influisce anche sul metabolismo dei grassi ematici. In particolare, a livello sanguigno, abbassa i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e di trigliceridi, con grandi benefici per tutto l’apparato cardiocircolatorio. 
Tale azione di protezione, a sua volta, è potenziata dall’azione antiossidante ed antinfiammatoria della stessa molecola. Ben sappiamo infatti quanto siano dannosi i processi infiammatori sull’insorgenza di patologia a carico del cuore e della circolazione. 

Questi stessi effetti antinfiammatori si esercitano con notevoli effetti benefici anche sul sistema nervoso. Molti studi hanno messo in evidenza gli effetti benefici del resveratrolo nel contrastare l’invecchiamento cerebrale e quindi i disturbi mentali propri della vecchiaia ed il morbo di Alzheimer. Il resveratrolo esercita la sua azione benefica anche sul metabolismo energetico. 

Questo fitocomposto attiva la funzione dei mitocondri. I mitocondri sono organelli presenti nella cellula, il cui compito principale è quello di fornire energia alla cellula stessa e pertanto a tutto il corpo, quasi fossero le stufe del nostro corpo. Si è osservato che il resveratrolo attivando le funzioni di queste strutture, può aiutare nella riduzione del peso corporeo. Sempre questa molecola può agire sul metabolismo degli zuccheri, infatti esplica una certa azione ipoglicemizzante in caso di diabete. 

Questo effetto pare sia dovuto al fatto che il resveratrolo attivi una famiglia di molecole presenti sulla parete cellulare, il cui compito è quello di trasportare il glucosio dal sangue all’interno della cellula, con conseguente riduzione della glicemia. Si è osservato anche che il resveratrolo ha un’azione positiva sulla funzione dei linfociti. 

Queste cellule sono tra i componenti principali del sistema immunitario, pertanto questa molecola attua una migliore modulazione della immunità. Senza dilungarci ulteriormente, diciamo che questa sostanza ha anche una funzione antibatterica e antifungina, la stessa che attua nelle piante nelle quali è naturalmente presente.

Alla fine di questo breve articolo sul resveratrolo riportiamo alcuni dubbi sui quali per anni si è soffermata la scienza. 

Molte ricerche non hanno trovato, ai dosaggi comunemente assunti di resveratrolo, gli effetti sora citati. Si è detto che tutte queste azioni sono attuate solamente da alte dosi di resveratrolo, che equivalgono all’assunzione di decine e decine di litri di vino rosso al giorno. 

Alla luce di tutto ciò alcuni non hanno esitato a dire che tutto quanto scritto su questa molecola è esagerato se non addirittura falso. Ebbene da alcuni anni molte ricerche hanno scoperto che vari processi metabolici sono attivati da particolari sostanze, anche a dosaggi bassissimi. Oggi si ritiene che il resveratrolo attivi tutte queste reazioni, grazie ad un’azione di segnale. 

Questa è una scoperta molto interessante, in quanto non sono più necessari alti dosaggi di una sostanza, ma bastano quantità bassissime della stessa perché si abbia una risposta significativa. Ecco l’utilità anche di un solo bicchiere di vino rosso al giorno. 

Per concludere: recentissime ricerche hanno evidenziato che il resveratrolo ha anche un’azione antivirale, ha la capacità di bloccare la replicazione di alcuni virus.